#05 | GPT o Claude? Midjourney o Krea? Il barista ti aiuta: questa è la mia tier list da campo. ☢️
Dati alla mano, mani nella polvere: ecco cosa funziona sul serio nel bunker.
Il bancone è di nuovo aperto.
E oggi si parla di strategia, di pianificazione e di arsenali.
Di modelli intelligenti… e di quelli solo pompati.
Perché là fuori c’è chi sceglie l’AI in base al nome, al numero, al rumor di LinkedIn.
Qui dentro, invece, si parla solo di una cosa:
quale funziona davvero quando il lavoro chiama.
Ho messo insieme la mia tier list personale, niente fuffa, niente “copia incolla” da post virale.
Solo ciò che ho testato, usato, filtrato.
Come si fa con una buona miscela di caffè!
Spoiler: non vince il più grosso. Vince quello che lavora davvero per te.
E no, ad oggi non c’è un pareggio in questa partita.
🕒 Tempo di lettura: 12 minuti. Filo spinato compreso.
💡 Pensiero del giorno
Meglio un coltellino affilato che una mitragliatrice scarica.
Nella corsa all’AI, tutti cercano il modello più grosso, più potente, più costoso.
Ma pochi si fermano a chiedersi: funziona davvero per me?ChatGPT non è il più appariscente.
Non è il più rumoroso.
Ma se lo sai usare, se lo affili bene
ti costruisce un rifugio mentre gli altri stanno ancora leggendo il manuale.
🧪 AI in azione: La tier list radioattiva dei modelli AI. Quale conviene usare?
📬 “Matteo, ma quindi… qual è oggi il miglior modello AI per lavorare davvero?”
Me lo ha chiesto uno di voi.
E se una domanda arriva al bancone, si risponde.
Ma non con un’altra recensione sterile da forum tecnico.
Con una tier list post-apocalittica. Personale. Cruda. Usabile.
Quella che stai per leggere non è la verità assoluta.
È un mix di benchmark, test pratici, ore di utilizzo e, soprattutto — esperienza sul campo.
Cosa funziona davvero quando c’è da consegnare, vendere, automatizzare, generare, decidere.
Se sei qui per giudicare… lascia stare.
Se invece vuoi condividere i tuoi test, confrontare impressioni, aggiungere pezzi alla mappa…
il bar è aperto.
🧪 E mi raccomando, voglio anche un tuo parare
Io ti passo la mia lista.
Tu portami la tua.
Così costruiamo insieme una mappa più utile, più viva, più vera.
💥 Crea la tua tier list qui → TIER LIST AI
Poi:
📤 Mandamela via LinkedIn
📣 Oppure condividila sui social taggandomi → @matteoarnaboldi
Le più interessanti le rilancio nel prossimo episodio.
Perché qui al bancone di AI Espresso… non voglio un monologo, ma scambi reali.
Ma ora…
Partiamo
🥉 Gemini: Il genio silenzioso (ma senza carisma): B
“Ma dai… davvero Gemini è solo B-Tier?”
Sì.
E no, non è una provocazione. È solo la verità nuda.
Gemini è uno di quei modelli che, a livello tecnico, potrebbe fare a pezzi molti altri.
Ha una base solida, architettura avanzata, velocità da missile balistico e una finestra di contesto enorme.
Eppure, quando ti ci siedi davanti…
non ti cambia la giornata. Non ti accende niente.
📊 Valutazioni operative
Modello base
Gemini è probabilmente il modello più veloce sul mercato oggi.
Nei task semplici risponde prima che tu finisca di scrivere. E spesso risponde bene.
Ma questa velocità ha un prezzo: il risultato è spesso tiepido, piatto, poco memorabile.
Il feeling è quello di una chat progettata da ingegneri per altri ingegneri: funziona, ma non ti coinvolge.
Modello reasoning
Qui le cose si fanno più interessanti… ma non abbastanza.
Gemini è stato costruito per “pensare in grande”, ed è effettivamente capace di ragionamenti sofisticati, sulla carta.
Nella pratica, manca ancora di una cosa: la capacità di immedesimarsi.
Mentre altri modelli riescono a “sentire” il contesto, adattarsi al tono e anticipare le tue intenzioni, Gemini resta freddo, quasi asettico.
Analitico, ma senza anima. Come un consulente fiscale che sa tutto… ma non ti guarda mai negli occhi.
Modello image
Presente, ma non competitivo.
Non sfida né Midjourney né Krea.
Risultati accettabili per generazione base o mockup rapidi, ma nessuna feature distintiva che lo faccia emergere.
Se ti serve un’immagine evocativa o coerente col tuo stile: guarda altrove.
Modello deep research (e Presearch)
Ecco il paradosso: Gemini è stato il primo a portare il concetto di “deep research” dentro un’interfaccia pubblica.
Quando l’ha fatto, sembrava rivoluzionario:
riassunti automatici, analisi web, contesto aggiornato in tempo reale.
Poi… il mondo ha corso più veloce.
Oggi altri modelli fanno meglio e allucinano meno.
I riassunti di Gemini (quelli che ti appaiono anche su Chrome) sono spesso imprecisi, sintetici al punto da essere fuorvianti, o semplicemente generici.
L’idea era ottima. L’esecuzione non ha retto il tempo.
Bonus: Google AI Studio
Va detto: per chi è molto tecnico, la piattaforma di sviluppo di Google (AI Studio + Vertex AI) è un ambiente potente.
Puoi creare agenti, workflow, orchestrazioni avanzate.
Ma è roba da sviluppatori, non da founder o manager.
E soprattutto: è potente solo se ti ci perdi dentro per ore.
☢️ Conclusione da bunker
Gemini è un genio, ma un genio che parla solo in laboratorio.
Se lavori in Google Cloud tutto il giorno o costruisci sistemi su Vertex, è un alleato fortissimo.
Se sei un professionista “comune” che cerca un assistente AI concreto…
ti lascia con l’amaro in bocca e il browser aperto su altri modelli.
🥈 Grok: Il modello che ti risponde (ma non ti asseconda): A
Grok è uno di quei modelli che non uso spesso.
E non perché sia scarso, anzi, è discretamente potente.
Ma perché nella mia quotidianità non mi dà nulla che altri non mi diano meglio.
📊 Valutazioni operative
Modello base
Grok è veloce, leggero, “parla chiaro”.
Ha un tono conversazionale diverso dalla massa: meno patinato, più diretto, a volte perfino pungente.
Il suo punto forte? Non ti asseconda sempre.
Se dici qualcosa di sbagliato, non si limita a farti i complimenti:
ti risponde, ti corregge, ti mette in dubbio.
E questo, per certi task — brainstorming, verifica di idee, revisione critica — è oro.
Ma fuori da questo?
Niente di rivoluzionario. Nessuna killer feature.
Non è il modello che apri per generare copy, analisi o automazioni.
È quello che usi per un parere sincero, come il socio un po’ cinico che ti smonta la slide prima del pitch.
Modello reasoning
Nella media. Non eccelle, ma nemmeno crolla.
I suoi ragionamenti sono coerenti, ma raramente sorprendenti.
Non lo chiamerei “modello strategico”.
È più uno sparring partner intellettuale: ti fa domande, ti punge, ti provoca.
Ma poi, il piano d’azione… tocca comunque a te.
Modello image
Non pervenuto.
Ad oggi, Grok non supporta generazione immagini.
E se domani lo farà… sarà comunque in ritardo rispetto ai big player del settore visuale.
Modello deep research
Assente in senso classico.
Grok può accedere a informazioni recenti (integrato in X), ma non ha una funzione di ricerca strutturata o raffinata come Perplexity o ChatGPT con browsing.
Se cerchi un assistente investigativo, cambia bar.
Nota di contesto
Grok vive solo dentro X (ex-Twitter).
È disponibile solo per chi ha un abbonamento Premium+.
Quindi se non usi X, o se non vuoi pagare solo per testare un modello...
non è nemmeno nel tuo radar operativo.
☢️ Conclusione da barista
Grok non è un modello da “prima scelta”.
Ma può essere una spalla utile nei momenti in cui hai bisogno di essere contraddetto, non confortato.
Se vuoi qualcuno che ti dica sempre “hai ragione”, usa un altro modello.
Se invece vuoi qualcuno che ti guarda e ti fa:
“Ne sei proprio sicuro?”
…allora magari una chiacchierata con Grok la vale.
🎱 Manus: L’agente che si è sparato tutte le cartucce (troppo in fretta): C
Ne abbiamo sentito parlare qualche mese fa: “Manus, la piattaforma che rivoluziona la creazione di agenti AI.”
E in effetti… un po’ di rumore lo ha fatto. Ma oggi?
Manus è uno di quei casi in cui il marketing è arrivato molto prima del prodotto.
📊 Valutazioni operative
Manus non è un LLM. È una piattaforma per orchestrare agenti AI, e anche piuttosto interessante nel concept.
Permette di creare flussi complessi, task interdipendenti, agenti che si parlano.
Il problema?
I costi API sono proibitivi, e il risultato finale non è proporzionato allo sforzo richiesto.
☢️ Conclusione da bunker
Oggi esistono alternative più flessibili, economiche e scalabili per chi vuole costruire agenti AI davvero utili in azienda.
Strumenti che si adattano al tuo stack, ai tuoi dati, al tuo team.
Se stai valutando l’integrazione di agenti AI operativi nella tua azienda,
abbiamo un framework collaudato che ti guida dalla strategia alla messa in produzione.
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Una chiacchierata senza impegno.
Così ci assicuriamo che non ti metti a costruire un esercito… con bastoni e colla vinilica.
🥇 Claude: Il modello che ti scrive l’anima (ma non ti equipaggia): S
Se dovessi scegliere un modello che scrive come vorrei saper scrivere io, sarebbe Claude.
Empatia, ritmo, stile naturale, punte ben dosate: è come avere un copywriter zen con laurea in filosofia e formazione da storyteller.
Ti ascolta. Ti capisce. E poi ti spara fuori un testo che non solo funziona, ti fa sentire qualcosa.
📊 Valutazioni operative
Modello base
Claude eccelle nella scrittura fluida e autentica.
Non “scrive come un bot”. Non sembra nemmeno un'AI.
Se chiedi un post LinkedIn, ti restituisce un contenuto credibile, elegante, coinvolgente.
Nei contesti in cui servono toni umani, testi caldi, narrazioni avvolgenti… Claude brilla come pochi.
Se GPT è una macchina da guerra… Claude è un violino in un bunker.
Molto buono, ma qui arriva il “però”.
Perché in purezza, senza equipaggiamento, Claude se la gioca bene con tutti.
Ma appena ChatGPT si arma (con documenti, contesto, System Prompt ben scritto)...
lo supera. E non di poco.
Modello reasoning
La capacità di Claude di ragionare è ottima, ma non è ancora personalizzabile e guidabile quanto quella di GPT-4o in un Project ben costruito.
Il che significa che, se giochi sporco e ti porti l’infrastruttura dietro…
GPT-4o prende il largo.
Claude 3 Opus ha ottenuto risultati eccellenti in benchmark di ragionamento complesso e codifica, superando GPT-4 in molte aree. Tuttavia, GPT-4o ha migliorato ulteriormente le prestazioni, offrendo una maggiore flessibilità e capacità di personalizzazione, rendendolo più adatto a progetti strutturati e guidati.
Modello image
Non pervenuto.
Claude attualmente non genera immagini.
E nel 2025, un’intelligenza che non sa visualizzare… è come un Vault Boy senza Pip-Boy.
Modello deep research / browsing
Quando tutti gli altri erano già proiettati nei luci avanti,
Claude ha iniziato solo oggi a integrare la parte di ricerca online.
È un passo importante, ma ancora timido.
Ad oggi la funzionalità è disponibile solo per gli utenti paganti negli Stati Uniti, e non è attiva in Europa o nei piani gratuiti.
Permette di ottenere informazioni aggiornate e citazioni verificabili, ma è lontana dall’essere una feature consolidata.
Nel frattempo, Claude continua a eccellere nel lavoro “da camera”: se gli dai file, documenti, dati… li legge meglio di chiunque altro.
☢️ Conclusione da sopravvissuto
Claude è bravissimo a scrivere.
Intelligente nel rispondere.
Gentile nel tono.
Efficiente nel ragionamento.
Ma non è armato.
Non ha visione. Non ha accesso al mondo. Non sa ancora combattere da solo.
In un mondo tranquillo, dove le cose sono ordinate… lo scegli senza dubbi.
In un mondo post-apocalittico dove ogni modello deve fare fuoco, browsing, immagini, automazioni…
deve ancora farsi le ossa.
🧱 LLaMA & Mistral: I modelli per chi vuole l’AI nel proprio bunker
“Ma se volessi un modello da far girare sul mio PC, senza connessione?”
Ecco dove entrano in gioco LLaMA e Mistral: due modelli open-source che puoi installare localmente. Ma attenzione, non sono tutti uguali.
🦙 LLaMA: Il gigante gentile: B
Modello base
LLaMA, sviluppato da Meta, è noto per la sua efficienza e versatilità. La versione più recente, LLaMA 4 Scout, supporta una finestra di contesto fino a 10 milioni di token, un record nel settore .
Modello reasoning
Grazie alla sua ampia finestra di contesto, LLaMA eccelle nell'analisi di documenti lunghi e complessi, mantenendo coerenza e precisione nelle risposte.
Modello image
Attualmente, LLaMA non supporta la generazione di immagini. È focalizzato principalmente su compiti testuali.
Modello deep research
Sebbene non abbia funzionalità di browsing integrate, la sua capacità di gestire enormi quantità di testo lo rende ideale per analisi approfondite su dati pre-caricati.
Nota tecnica
Per sfruttare appieno le capacità di LLaMA, è necessaria una configurazione hardware robusta. Ad esempio, per gestire una finestra di contesto di 10 milioni di token, potrebbero essere richiesti server con più GPU di fascia alta.
🌬️ Mistral: Il cavallo di battaglia leggero: C
Modello base
Mistral è progettato per essere leggero e veloce. La versione Mistral Small 3.1 offre una finestra di contesto fino a 128.000 token e può funzionare su hardware più accessibile, come una singola GPU RTX 4090 o un Mac con 32 GB di RAM .
Modello reasoning
Pur essendo meno potente di LLaMA nelle analisi complesse, Mistral offre prestazioni solide per compiti quotidiani e applicazioni aziendali.
Modello image
Mistral supporta l'elaborazione multimodale, inclusa la comprensione di immagini, rendendolo versatile per diverse applicazioni.
Modello deep research
Come LLaMA, Mistral non dispone di funzionalità di browsing in tempo reale, ma può essere efficace nell'analisi di dati locali.
Nota tecnica
Mistral è più accessibile in termini di requisiti hardware, ma per compiti molto complessi potrebbe non eguagliare le prestazioni di LLaMA.
⚖️ Confronto finale
LLaMA è ideale per chi necessita di analisi approfondite e può investire in hardware potente.
Mistral è la scelta giusta per chi cerca un equilibrio tra prestazioni e requisiti hardware più modesti.
Entrambi offrono soluzioni valide per l'elaborazione locale di dati, ma la scelta dipende dalle specifiche esigenze e risorse disponibili.
🧨 DeepSeek: Il modello che ha fatto tremare i giganti (ma non il tuo flusso di lavoro): C
“Davide ha colpito Golia con un benchmark.”
DeepSeek è il modello che ha dimostrato che non servono miliardi per creare un'AI competitiva. Con un investimento di circa 5,6 milioni di dollari e un'architettura Mixture-of-Experts (MoE), ha raggiunto prestazioni paragonabili a GPT-4o e Claude 3.5 Sonnet, superando modelli come LLaMA 3.1 e Qwen 2.5 .
📊 Valutazioni operative
Modello base
DeepSeek offre prestazioni notevoli in termini di velocità e accuratezza, grazie alla sua architettura efficiente. Tuttavia, la sua utilità quotidiana è limitata da bias culturali e censura su argomenti sensibili, derivanti dal suo addestramento su dati prevalentemente cinesi .
Modello reasoning
Eccelle in compiti matematici e di programmazione, con prestazioni comparabili a GPT-4o su benchmark come MATH e AIME . Tuttavia, la sua capacità di ragionamento è influenzata dai bias menzionati.
Modello image
Attualmente, DeepSeek non supporta la generazione di immagini.
Modello deep research
Non dispone di funzionalità di browsing in tempo reale. La sua efficacia nella ricerca è limitata all'analisi di dati pre-caricati.
⚠️ Considerazioni finali
DeepSeek è un esercizio di stile impressionante, ma non ancora pronto per l'uso quotidiano. I suoi bias culturali e la mancanza di funzionalità chiave lo rendono inadatto per applicazioni che richiedono neutralità e aggiornamenti in tempo reale.
🔎 Perplexity: L’AI che non chiacchiera: risponde, e ti mostra pure le prove: B
Perplexity non è un classico LLM.
Non vuole fare l’assistente creativo.
Vuole uccidere Google. E lo sta facendo maledettamente bene.
Mentre altri modelli ti danno “l’impressione” di sapere, Perplexity ti mostra da dove ha preso ogni informazione.
E lo fa in fretta.
📊 Valutazioni operative
Modello base
Non si giudica come gli altri. Perplexity non è nato per scrivere post o gestire workflow.
È nato per rispondere alle domande meglio di un motore di ricerca.
E ci riesce. Bene. Velocemente. Citando fonti vere.
Modello reasoning
Lato reasoning, non ha la stessa profondità di GPT o Claude. Ma il suo obiettivo è diverso:
darti informazioni precise, non costruire storie o concetti.
Modello image
Non gestisce immagini. Zero visual. Solo ricerca.
Modello deep research (e pre-search)
Qui domina.
La sua capacità di fare pre-search intelligente, mirata, con fonti di livello è la migliore sul mercato.
Puoi chiedergli qualunque cosa e lui ti risponde con link, spiegazioni, note, alternative.
È come avere un assistente che non si limita a “inventare”: fa il compito, e te lo documenta.
☢️ Conclusione da stratega
Perplexity è un’arma tattica.
Perfetta per chi deve ricercare, comparare, decidere in fretta.
Ma… ha un problema.
Costa extra.
E oggi, con GPT che (se ben settato) si avvicina sempre di più nella pre-search, anche se è più lento, inizia a diventare un “lusso accessorio”.
Risultato?
A-tier.
Altissima qualità. Ma non abbastanza da giustificare un altro abbonamento, per chi usa già GPT bene.
🧠 Qwen 3: L’AI che pensa più a fondo, ma non sempre più vicino: B
“Quando i modelli iniziano ad addestrare altri modelli, capisci che siamo entrati in un nuovo livello del gioco.”
Qwen 3 è l’ultima creazione di Alibaba: una famiglia di modelli open-source che, con un’architettura ibrida e una struttura MoE (Mixture of Experts), ha raggiunto benchmark impressionanti. Il modello di punta, Qwen3-235B-A22B, ha superato DeepSeek R1 nei test LiveBench, diventando il modello open-source più performante al mondo
📊 Valutazioni operative
Modello base
Qwen 3 offre prestazioni notevoli in termini di velocità e accuratezza, grazie alla sua architettura efficiente. Tuttavia, la sua utilità quotidiana è limitata da bias culturali e ensura su argomenti sensibili, derivanti dal suo addestramento su dati prevalentemente cinesi.
Modello reasoning
Eccelle in compiti matematici e di programmazione, con prestazioni comparabili a GPT-4o su benchmark come MATH e AIME. Tuttavia, la sua capacità di ragionamento è influenzata dai bias menzionati.
Modello image
Attualmente, Qwen 3 non supporta la generazione di immagini.
Modello deep research
Non dispone di funzionalità di browsing in tempo reale. La sua efficacia nella ricerca è limitata all'analisi di dati pre-caricati.
⚠️ Considerazioni finali
Qwen 3 è un esercizio di stile impressionante, ma non ancora pronto per l'uso quotidiano. I suoi bias culturali e la mancanza di funzionalità chiave lo rendono inadatto per applicazioni che richiedono neutralità e aggiornamenti in tempo reale.
🎨 Midjourney: Il modello che dipinge capolavori… ma solo se sai dove mettere le mani: A
Midjourney è come quel barista d’élite che sa fare un cappuccino perfetto…
ma solo se gli parli in latino.
Dal mio punto di vista, è ancora uno dei migliori modelli generativi d’immagini sul mercato.
Lo uso da mesi, e ogni volta che voglio un risultato che abbia profondità, stile e dettaglio, so che Midjourney non mi deluderà.
Ma c’è un però.
Anzi, più di uno.
📊 Valutazioni operative
Modello base (image)
Il modello base di Midjourney genera immagini incredibilmente dettagliate, cinematografiche, coerenti, con un look che spesso surclassa altri generatori.
Il problema? Non è per tutti.
Oggi però gran parte della community si è spostata sulla piattaforma, che ha raggiunto una buona maturità e rende l’esperienza molto più accessibile.
Dal mio punto di vista personale, continuo a trovare la generazione via Discord più precisa, controllabile e affidabile, soprattutto per chi sa usare bene i comandi. Ma è una preferenza soggettiva: la piattaforma standalone oggi è solida e funzionale, e per molti rappresenta un miglioramento significativo.
Modello reasoning / base / research
Non applicabili. Midjourney non è un LLM: fa solo immagini — ma le fa dannatamente bene.
Accessibilità e pricing
Per usarlo devi pagare un abbonamento separato.
E in un mondo dove ormai molti modelli top-tier sono inclusi in pacchetti più ampi (vedi GPT-4o o Krea),
Midjourney rischia di diventare “l’ennesimo costo extra” da giustificare.
☢️ Conclusione da fallout artistico
Midjourney è un’opera d’arte in movimento.
Ma è anche uno strumento che non perdona chi ha fretta.
Se sei un utente esperto, creativo, e disposto a dedicare tempo a sperimentare…
può diventare il tuo pennello nucleare.
Ma per tutti gli altri?
Resta un po’ troppo chiuso nel suo bunker elitario.
E questo, purtroppo, lo blocca in A-Tier.
🧠 Krea: L’AI che trasforma schizzi in capolavori in tempo reale: S
“Krea è come avere un artista digitale che capisce al volo ogni tua idea.”
Krea è una piattaforma di generazione di immagini e video basata su intelligenza artificiale, progettata per offrire agli utenti un'esperienza creativa fluida e intuitiva. Con funzionalità come la generazione in tempo reale, l'upscaling delle immagini fino a 8 volte la loro dimensione originale e la possibilità di trasformare schizzi in opere d'arte dettagliate, Krea si distingue nel panorama degli strumenti AI per la creatività.
📊 Valutazioni operative
Modello base (image)
Krea consente di generare immagini di alta qualità a partire da prompt testuali, con la possibilità di personalizzare stile, forza dell'AI, somiglianza e chiarezza. La piattaforma offre anche funzionalità di upscaling e miglioramento delle immagini, rendendola adatta a una vasta gamma di applicazioni creative.
Modello reasoning / base / research
Non applicabili. Krea si concentra esclusivamente sulla generazione e modifica di contenuti visivi.
Accessibilità e pricing
Krea offre un piano gratuito con funzionalità limitate e piani a pagamento che sbloccano caratteristiche avanzate come la generazione di video e l'upscaling delle immagini. La struttura dei prezzi è competitiva rispetto ad altre piattaforme simili.
⚠️ Considerazioni finali
Krea rappresenta una soluzione potente e accessibile per chi desidera esplorare la creatività attraverso l'intelligenza artificiale. La sua interfaccia intuitiva e le funzionalità avanzate la rendono adatta sia ai professionisti del settore creativo che ai principianti. Tuttavia, per ottenere il massimo da Krea, è consigliabile investire del tempo nell'apprendimento delle sue numerose funzionalità e personalizzazioni.
🧠 ChatGPT, Il modello che non è più un modello (Benvenuti nel Vault operativo): S
C’è un errore comune che sento dire spesso:
“GPT? Sì, lo conosco. È quella chat a cui scrivi e ti risponde.”
No.
ChatGPT oggi è un sistema operativo.
Una macchina multiuso.
Una piattaforma capace di sostituire interi stack di strumenti, a 20 dollari al mese.
📦 Pricing e struttura: il colpo di genio
GPT ha fatto una mossa chirurgica:
ha preso decine di strumenti verticali, e li ha messi dentro una sola interfaccia.
Cosa oggi ti porti a casa con 20$/mese?
LLM multi-modello (GPT-4o, GPT-4.5)
Reasoning avanzato (con ragionamenti step-by-step più solidi che mai)
Browsing integrato → deep research di qualità, quasi al livello di Perplexity (solo un po’ più lenta)
Visione immagini (dall’OCR alla comprensione visuale di layout, UI, schermate, schizzi a mano)
Generazione immagini (con 4o e gli altri modelli, integrato nativamente, più semplice da usare rispetto a Midjourney)
Modalità vocale con risposta live → conversazioni, coaching, brainstorming, roleplay, vendita
API invisibile tra funzioni → tutto integrato, senza tool esterni
🧩 I GPTs: crea i tuoi agenti. Gratis.
Nel silenzio generale, OpenAI ha fatto una cosa furba:
ha trasformato ogni utente in un costruttore di “agenti”. (anche se molto semplici)
I GPTs oggi ti permettono di:
creare agenti personalizzati in pochi minuti (se sai fare buoni prompt)
dar loro un’identità, un tono, dei file
usarli, richiamarli, condividerli, iterarli
montarli su task, micro-delivery, follow-up, onboarding, debug, formazione
Non serve saper programmare.
Serve solo sapere come pensi tu. E trasferirlo in forma testuale.
🎨 Prompting visivo + Generazione immagini
GPT è diventato anche uno strumento di generazione creativa.
La qualità visiva è meno “artistica” rispetto a Midjourney?
Sì.
Ma per tutto ciò che serve nella vita vera: immagini illustrative, cover, spiegazioni visive, è più che sufficiente.
E soprattutto: non devi usare Discord, app separate o prompt da smanettoni.
🎤 Modalità vocale: l’AI ti parla. Sul serio.
Con GPT-4o è arrivata anche la modalità vocale reale.
Risposte vocali in tempo reale, toni naturali, interazioni quasi umane.
Perfetta per:
simulare una vendita
farti seguire in una sessione di coaching
lavorare a voce, senza scrivere nulla
generare contenuti o validare idee mentre cammini
È come avere un consulente intelligente nel taschino. Sempre pronto, sempre sul pezzo.
Risultato?
ChatGPT non è più “quello bravo a scrivere”.
È una centrale operativa che ti dà accesso a strumenti che, separati, costerebbero oltre 150$/mese.
E questo è solo l’inizio.
“Non è più solo un AI. È il tuo collaboratore più organizzato, più veloce e più operativo.”
Tutti si fermano alla superficie.
“GPT è bravo a scrivere.”
Sì, certo. Ma il vero valore non è quello.
Il vero potere arriva quando smetti di pensarlo come una chat… e inizi a usarlo come una piattaforma.
🧱 Projects, Il tuo bunker operativo
I Projects sono il cuore del sistema.
Non sono cartelle. Non sono chat “più ordinate”.
Sono ambienti di lavoro intelligenti dove puoi:
raggruppare GPTs, file, chat, prompt e strumenti
impostare istruzioni di sistema una volta sola (System Instructions)
usare la memoria specifica solo per quel progetto
costruire task force verticali (ogni chat = un collaboratore operativo)
documentare tutto senza perderti nulla
automatizzare processi interni senza scrivere codice
Immagina:
Ogni progetto → un campo base.
Ogni chat → un agente con un ruolo.
Ogni output → una parte del tuo asset aziendale.
E quando serve, ti basta duplicare, iterare, e migliorare.
Per questo, ti consiglio di leggere l’articolo che ho scritto su:
→ Come creare Projects GPT efficaci per automatizzare il tuo lavoro
🧠 Memoria, Il GPT che ti conosce già
Da pochi mesi, la memoria dinamica di GPT è diventata una svolta.
Può ricordare:
il tuo stile di lavoro
i tuoi obiettivi
le tue preferenze
i tuoi GPT preferiti
i tuoi documenti chiave
Non è invasiva, non è rigida.
È una mente secondaria sempre pronta a integrarsi con la tua.
⚙️ Automazioni e processi
Grazie ai Projects + memoria + GPTs + visione + vocale,
oggi puoi automatizzare un team intero dentro GPT.
Puoi:
gestire delivery complesse
strutturare flussi con prompt concatenati
creare SOP aziendali con validazioni automatiche
generare report
validare codice
scrivere sequenze email
analizzare file
generare slide
e tutto questo… in meno tempo, con meno errori, con più controllo
📚 Vuoi un esempio pratico?
Abbiamo scritto un articolo operativo:
“Come costruire Projects GPT che ti fanno risparmiare decine di ore a settimana.”
Lo trovi qui: → Come creare Projects GPT efficaci per automatizzare il tuo lavoro
È il punto di partenza per strutturare davvero il tuo lavoro con GPT come alleato, non come chatbot.
🏆 GPT sale di livello: S-S-S Tier
Lo dico chiaramente:
Se oggi dovessi consigliare UN solo strumento da usare ogni giorno per pensare, creare e costruire… è questo.
Perché GPT oggi è il toolkit perfetto:
Fa scrittura, sintesi, reasoning
Fa immagini, slide, supporto vocale
Fa ricerca, file, automazione
Lavora come un team
Costa meno di un panino al giorno
E lo fa con un’interfaccia che migliora ogni mese, senza complicarti la vita.
Al bancone di AI Espresso, nessun altro regge il confronto.
E no, non è fanatismo.
È solo… efficienza nucleare.
☕ Conclusione: Alla fine dei conti, quello che ti serve non è il più forte. È il più utile.
Abbiamo visto modelli brillanti, generativi, veloci, specializzati, open-source, low-cost, chiusi nei loro bunker o pieni di muscoli da laboratorio.
Ma alla fine, il punto è uno solo:
Non ti serve il modello più potente del mondo.
Ti serve quello che ti fa lavorare meglio.
Quello che ogni giorno:
ti fa risparmiare ore
ti evita mille strumenti
ti tiene tutto ordinato
ti aiuta a pensare meglio
costa poco
e funziona, sempre
E oggi, quella macchina è ChatGPT.
Non come modello. Ma come sistema operativo.
Un arsenale compatto da 20$/mese che ti evita abbonamenti per oltre 500€ tra:
Vuoi usarne altri? Fallo. Ma usali con criterio.
Se invece vuoi una base solida, unica, stabile: qui c’è già tutto.
🧠 Una cosa importante: questa tier list non è legge. È esperienza.
Ogni valutazione nasce da come io uso questi modelli per lavoro, ogni giorno.
Magari tu hai esigenze diverse, ruoli diversi, settori diversi.
Questa non è una verità assoluta, è un punto di vista pratico, reale, operativo.
Prendilo come una bussola, non come una religione.
⚙️ Ma attenzione: anche la macchina migliore non serve a nulla se non sai guidarla.
ChatGPT, da solo, potrebbe finire in B-Tier.
Sì, hai letto bene.
Se lo usi male, se non imposti i Projects, se non usi la memoria, se non crei GPTs,
è solo un’altra chat con buone maniere.
Per questo, ti consiglio di leggere l’articolo che ho scritto su:
→ Come creare Projects GPT efficaci per automatizzare il tuo lavoro
E soprattutto:
→ La guida al prompting avanzato
Perché senza sapere come chiedere… anche il modello più forte diventa inutile.
📊 Vuoi monitorare tutto in tempo reale?
Se vuoi un riferimento sempre aggiornato, qui trovi una risorsa ottima:
È una classifica pubblica dei migliori modelli AI in circolazione, testati su benchmark reali.
→ https://artificialanalysis.ai/
☢️ Fine della trasmissione.
Anche se sei arrivato fino a qui…
Probabilmente ti starai chiedendo perché non ho parlato dei modelli video, tipo Pika, Runway, Sora e compagnia.
Hai ragione.
Ma il caffè stava già diventando lungo.
E come ogni espresso che si rispetti… meglio lasciarne un sorso per la prossima volta.
Ne parleremo presto, con calma. E con i sottotitoli.
👨🏫 Vuoi portare davvero queste competenze nel tuo lavoro o nella tua azienda?
Se quello che hai letto ti ha fatto accendere una lampadina…
e vuoi imparare davvero come usare questi strumenti nel tuo contesto specifico,
scrivimi su LinkedIn.
👉 https://www.linkedin.com/in/matteo-arnaboldi/
Offriamo formazioni personalizzate, consulenze operative e percorsi pratici per aziende, team, freelance e professionisti che vogliono smettere di rincorrere l’AI e iniziare a usarla con metodo, con criterio, con risultati.
Oppure prenota direttamente una chiamata gratuita da qui:
📅 https://tidycal.com/mattarnaboldi/consulenza-ia
📻 Radio AIpocalisse oggi è spenta.
Ci sarebbero tante novità da raccontare.
Ma abbiamo già servito un espresso doppio di novità e casi concreti…
Penso che le notizie dal mondo AI sarà meglio inviarle in una comunicazione separata… filtrate, commentate, senza rumore.
Che dici? 2 pubblicazioni a settimana?
Fammelo sapere qui nei commenti!
Intanto, goditi la caffeina e metti in pratica quello che hai appena letto ☕.
📌 Prompt espresso: “3 consigli intelligenti ogni volta che ne ho bisogno”
Agisci come un esperto di intelligenza artificiale con anni di esperienza nell’utilizzo strategico di LLM (modelli linguistici) all’interno di contesti lavorativi reali.
Prima di tutto, chiedimi **di cosa mi occupo e come sto usando attualmente l’AI nel mio lavoro.**
Poi, in base alla mia risposta, voglio che mi restituisca **3 consigli pratici, non banali**, per migliorare subito l’utilizzo degli LLM (es. ChatGPT, Claude, Gemini…).
I consigli devono essere:
– Personalizzati in base al mio ambito
– Concisi ma subito applicabili
– Differenziati tra tecnico, strategico e operativo
– Privilegiando ciò che fa davvero la differenza nel lavoro quotidiano
Evita teoria astratta, frasi motivazionali o nozioni generiche.
Solo i 3 consigli numerati, diretti e calibrati su di me.
Quando sei pronto, chiedimi chi sono e partiamo.
☢️ Humor radioattivo
All’interno di un bunker post-apocalittico, un terminale arrugginito emana un bagliore verde acido.
Sul monitor campeggia il titolo: “ARSENALE AI – Equipaggia la tua intelligenza”.
Anche per oggi, siamo sopravvissuti.
Abbiamo catalogato l’arsenale, discusso le scelte, sparato qualche verità scomoda.
E forse, tra un prompt e una birra radioattiva, abbiamo anche imparato a scegliere meglio.
Ricorda: qui non si vende hype.
Si serve solo AI che funziona.
Se ti è rimasto qualcosa in tasca da questo episodio, fallo girare: inoltra la newsletter, passa parola, portalo a chi a bisogno di un espresso a tema AI.
E se hai idee, spunti, dubbi o modelli da mettere alla prova...
il bancone è aperto. Sempre.
👨🏫 Vuoi portare davvero queste competenze nel tuo lavoro o nella tua azienda?
Se quello che hai letto ti ha fatto accendere una lampadina…
e vuoi imparare davvero come usare questi strumenti nel tuo contesto specifico,
scrivimi su LinkedIn.
👉 https://www.linkedin.com/in/matteo-arnaboldi/
Ci si vede alla prossima puntata.
Nel frattempo, scegli bene.
Il deserto digitale non perdona.
Matteo
PS. 🔋 Se ti sei allenato oggi leggendo questa newsletter, sappi che fai parte dello 0.1% che non ha lasciato il futuro solo nelle mani dell’AI.
E questo non è marketing. È sopravvivenza.
PPS: Se ti è piaciuta questa puntata di AI Espresso, condividila con qualcuno che merita di restare sveglio.
Non immagini quanto mi aiuti (e no, non lo sto dicendo solo io. Lo dice anche il mio agente AI addestrato alla gratitudine). ☢️😉
Grazie Matteo. Molto interessante come sempre, anche se la mia conoscenza in materia rende per ora un po' ostico capire tutto. Ma ce la farò!
Ciao Matteo, sempre interessanti e istruttivi i tuoi espressi 😉
Faccio una richiesta se possibile.. Conosxi o sai consigliare strumenti AI per sviluppare codici per algoritmi o addirittura siti web generati con codice ? Ho usato Windsurf, ma si deve rifare ogni volta perché si perde negli errori di scrittura. Grazie. Salvatore