#15 | Ti presento l’agente GPT
Non sa ancora distinguere un pulsante da un bottone. Ma si allena ogni giorno.
Una cosa è certa: ci siamo abituati troppo bene.
Prompt, risposta.
Domanda, testo.
Riassunto, email, codice, slogan.
L’intelligenza artificiale degli ultimi anni è stata una grande macchina parlante.
Straordinaria, sì. Ma pur sempre limitata a parole.
Finora.
Con il lancio di ChatGPT Agent, qualcosa si è mosso.
Per la prima volta, l’AI non si limita a consigliare.
Agisce.
Clicca, prenota, compila, genera file, interagisce con interfacce.
Ha un proprio desktop virtuale, un terminale, un browser.
È un po’ come se stessimo assistendo all’arrivo del primo vero collaboratore digitale semi-autonomo.
Uno stagista operativo con RAM infinita e voglia di fare (ma ancora qualche limite importante).
E anche se per ora in Europa non lo possiamo usare, il segnale è chiaro:
La direzione è tracciata.
E chi oggi capisce, domani comanda.
In questa puntata ti raccontiamo tutto quello che devi sapere per capire prima degli altri:
Come funziona davvero un agente AI operativo
Cosa può (e non può) fare oggi
Cosa serve per usarlo (e quando arriverà da noi)
I rischi reali di questa nuova era
Un prompt pronto all’uso per testarlo come un pro
Preparati:
non siamo più nel futuro dei testi generati.
Siamo nel presente delle azioni delegate.
E chi saprà dare missioni chiare all’AI…
potrà davvero liberare il proprio tempo.
E il proprio potenziale.
💡 Pensiero del giorno
Non ha orari.
Non si lamenta.
Non va in burnout.Ma non è umano.
Eppure lavora con te.
Anzi: per te.L’agente AI non è perfetto. Ma è operativo.
E forse la domanda non è “quanto farà bene”, ma:
sei pronto a diventare il suo manager?
🧪 AI in azione: L’agente ha preso il controllo (ma lavora per te)
Te lo diciamo subito: questa non è una feature.
È un anticipo di futuro.
Uno di quei momenti che oggi sembrano “meh” ma che tra sei mesi saranno la nuova normalità.
Con ChatGPT Agent, l’AI non ti risponde più.
Agisce.
Ha un suo computer.
Apre il browser.
Clicca nei menu.
Compila moduli.
Genera PowerPoint.
Prenota hotel.
E ti chiede se vuoi approvare il pagamento o no.
Ma, attenzione:
📍 Non è ancora disponibile in Europa.
📍 Non è perfetto.
📍 Non è “intelligente”.
È il primo vero tentativo di dare all’AI un corpo operativo.
Un braccio digitale che può lavorare in autonomia, ma solo se tu gli dai un cervello: il tuo.
Oggi, questa tecnologia sembra una novità per pochi.
Domani sarà un requisito base per lavorare in qualsiasi azienda.
Così come abbiamo imparato a scrivere email, usare Excel o programmare una call su Zoom…
dovremo imparare a dare missioni all’AI.
Non prompt.
Missioni.
Con obiettivi, vincoli, risorse, scadenze.
In questa sezione, ti accompagno dentro l’agente, con esempi reali, prompt utili e qualche riflessione da fine turno.
Perché se capisci cosa sta succedendo oggi, potrai prepararti a quello che succederà domani.
Anche se oggi l’agente è in beta, lontano, limitato…
la traiettoria è chiara.
E tu sei ancora in tempo per capirla prima degli altri.
1. Introduzione: Cos’è ChatGPT Agent, spiegato al bancone
Nel bunker di AI Espresso, oggi è arrivato un nuovo cliente.
Silenzioso, non chiede il Wi-Fi, non ha bisogno di caffè.
Anzi: lavora mentre tu bevi il tuo.
Ha un computer tutto suo, sa cliccare sui siti, leggere articoli, scrivere slide, ordinarti le scarpe e, se glielo permetti, anche pagare il conto.
Lo chiamano ChatGPT Agent.
Ma forse è meglio chiamarlo per quello che è:
👉 il primo collega AI che lavora da solo.
Non è un nuovo modello, è una nuova modalità.
La differenza?
Non scrivi più prompt. Dai missioni.
E lui le porta a termine:
Naviga.
Compila.
Scarica.
Genera.
Ti chiede pure se vuoi vedere l’anteprima.
Hai presente quando volevi un assistente che ti aiutasse con le rotture di scatole digitali?
Benvenuto nel futuro. Ma servito caldo.
2. Caso d’uso concreto: Il collega silenzioso che fa il lavoro sporco
Non respira.
Non sbuffa.
Non chiede ferie.
Tu gli dai una missione.
Lui apre il suo computer virtuale e comincia a lavorare.
Benvenuto nel mondo di ChatGPT Agent, dove l’AI ha finalmente una scrivania tutta sua, completa di:
browser testuale (legge e cerca veloce),
browser visuale (clicca, scrolla, compila),
terminale (scrive codice, esegue script),
accesso a Google Drive, Calendar, Notion (solo se glieli apri tu).
Ecco 4 casi reali che puoi provare domani mattina alle 9, giusto dopo il primo caffè.
🎯 Use Case #1 – Missione: Berlino
"Organizza un viaggio a Berlino per 3 persone, 3 notti, hotel in zona Mitte max 200€/notte.
Suggerisci 2 ristoranti tipici (uno veg) + 1 attività serale non turistica. Fai una presentazione."
🎬 Cosa fa l’agente:
Legge Booking, controlla il meteo, verifica recensioni.
Passa da testo a visuale per cliccare e compilare.
Prepara slide con il programma, link, immagini e orari.
Ti chiede se vuoi procedere con la prenotazione o solo salvare.
📊 Use Case #2 – Missione: Slide dal Drive
"Prendi il file ‘Q2_report.xlsx’ su Google Drive.
Genera una presentazione con 5 slide: trend, problemi, opportunità. Fai anche i grafici."
🎬 Cosa fa l’agente:
Accede via API, scarica il file, legge i dati.
Analizza, visualizza, genera codice per creare le slide.
Crea immagini con DALL·E se servono grafiche personalizzate.
Ti dà un file .pptx pronto. Nessun PowerPoint era stato maltrattato.
🛍️ Use Case #3 – Missione: Sticker da ordinare
“Disegna e ordina 500 sticker quadrati con il logo AI Espresso.
Stile retrò anime, sfondo trasparente. Budget: max 80€. Usa Sticker Mule."
🎬 Cosa fa l’agente:
Disegna il logo con il generatore immagini.
Entra nel sito, compila il form, carica il file.
Aggiunge al carrello, ti mostra l’importo.
Ti chiede: “Posso procedere con il pagamento, capo?”
👞 Use Case #4 – Missione: Scarpe salvatempo
"Trova scarpe eleganti nere, taglia 43, sotto i 120€. Solo siti con reso gratuito."
🎬 Cosa fa l’agente:
Scansiona decine di ecommerce.
Filtra per taglia, prezzo, condizioni.
Ti mostra schermate e link già pronti all’acquisto.
E se piove? Te lo dice prima.
💬 Tutti questi task hanno una cosa in comune:
non sono prompt da 3 righe.
Sono micro-missioni, con pensiero, azione e output reale.
E l’agente?
Non risponde.
Esegue.
3. Cosa ti serve per iniziare (e cosa sapere prima di bruciarti le dita)
Il tuo nuovo collega AI è pronto.
Ha il computer acceso, il browser aperto e l’Excel caricato.
Ma prima di farlo entrare nel tuo ufficio (digitale), una domanda sorge spontanea:
Posso usarlo in Europa?
Non ancora.
ChatGPT Agent è attivo solo in UK, USA e pochi altri Paesi extra-UE.
In tutta l’Unione Europea, è geobloccato. Motivo?
🔒 OpenAI sta sistemando la conformità all’AI Act europeo: sicurezza, privacy, trasparenza.
📅 Nessuna data ufficiale per il rollout europeo. Per ora:
☕ si osserva, si testa (con VPN se sei temerario), si aspetta.
🎫 Chi può usarlo nei Paesi abilitati?
Account Pro → 400 task agentici/mese.
Team user → 40 task/mese a testa.
Rollout Enterprise & EDU previsto entro fine mese.
❌ Free user: fuori dalla porta.
🧩 Dove si attiva?
Vai su chat.openai.com
→ clicca “Tools”
→ seleziona “Agent Mode”
Oppure digita agent nella barra, e ti ritrovi dentro il suo desktop virtuale.
🚀 Come funziona in pratica?
L’agente può:
navigare siti reali (testuali o visuali),
scrivere codice,
generare slide, report, Excel,
accedere a Google Drive, Calendar, GitHub, Notion (solo se glieli apri tu).
Ma ha bisogno di:
brief chiari, non chiacchiere generiche;
supervisione attiva: ti chiederà conferme, chiarimenti;
istruzioni passo-passo se il compito è delicato (es. acquisti, pagamenti).
⚠️ Attenzione, sopravvissuto:
Non dare dati sensibili nel prompt (niente numeri di carte, grazie).
Usa la modalità takeover manuale per completare i pagamenti.
Ricorda: è bravo, ma ogni tanto si perde tra i pixel.
🎯 In sintesi:
L’AI ora lavora da sola.
Ma tu devi imparare a comandare bene.
Dai le missioni. Controlla il risultato.
E quando arriverà in Europa, sarai già pronto a gestire un team di agenti digitali
4. Limiti (e perché serve ancora il tuo cervello)
Sì, è brillante.
Sì, naviga.
Sì, scrive slide mentre tu ti scoli un espresso.
Ma attenzione: ChatGPT Agent non è un genio infallibile. È un bravo stagista spaziale.
E come ogni stagista… va tenuto d’occhio.
🧟♂️ 1. Fa ancora errori stupidi
Legge male dati ovvi.
Si incarta con moduli complicati.
Ti propone scarpe con la suola in finto sughero… per un matrimonio elegante.
💡 Soluzione: guida, correggi, supervisiona.
È collaborativo, non indipendente.
🧱 2. Si ferma davanti ai muri (digitali)
Non accede a tutto: se un sito è protetto, chiuso, o con CAPTCHA → si blocca.
Non capisce tutto: non ha la tua cultura aziendale, né la sensibilità per cogliere contesti sottili.
Soluzione: usa l’agente per fare, non per decidere.
💥 3. È vulnerabile (come ogni tecnologia potente)
Rischio prompt injection: se visita un sito malevolo, può seguire istruzioni “nascoste” nei testi.
Rischio data leak: se scrivi “compra con la mia carta, ecco il numero…”, la colpa non è dell’AI.
💡 Soluzione:
Non scrivere mai nel prompt dati sensibili.
Usa il takeover mode per inserire tu le info delicate.
Aggiorna le policy aziendali se vuoi integrarlo nel team.
🕹️ 4. Non è ancora autonomo, è semi-autonomo
Ti fa domande.
Ti chiede conferme.
Si blocca se non rispondi.
Soluzione: trattalo come un collaboratore asincrono. Dai feedback.
È il nuovo skill manageriale: sapere dare ordini all’AI.
Il vero rischio?
Pensare che “l’agente fa tutto da solo” → e poi lamentarsi se compra un frullatore al posto di un microfono.
Tu sei ancora il direttore d’orchestra.
Lui suona.
E bene.
Ma la partitura la scrivi tu.
📌 Prompt espresso: Cervello lavorativo
📋 Prompt da copiare e incollare
📡 Non serve una sfera di cristallo. Basta un buon prompt.
Ogni settimana ti serviamo un prompt ad alta caffeina: pronto all’uso, zero fuffa, massimo rendimento.
Questa volta accendiamo un riflettore su una domanda scomoda ma fondamentale:
💀 Chi sarà il prossimo a essere sostituito dall’AI?
Non per alimentare paura.
Ma per stimolare visione, lucidità, adattamento.
Il prompt di oggi ti aiuterà a individuare i ruoli più a rischio — e, soprattutto, a capire quali skill possono salvarti la pelle quando le macchine iniziano a compilare CV.
Agisci come un analista futurista esperto di AI, lavoro e trasformazioni economiche.
Rispondi con:
1. Una professione che ha alta probabilità di essere **parzialmente o totalmente sostituita** dall’intelligenza artificiale nei prossimi 3–7 anni.
2. Una breve spiegazione **chiara, concreta e realistica** del perché.
3. Una nota finale su **quali skill umane** (non tecniche) possono proteggere o riqualificare quella figura.
Limita la risposta a max 150 parole.
Non fare terrorismo, sii diretto ma costruttivo.
☢️ Humor radioattivo
Gli agenti AI non sono ancora perfetti.
Non sono ancora disponibili ovunque.
Non hanno sostituito nessuno.
Ma stanno già lavorando.
Compilano form, generano slide, navigano al posto nostro.
Sbagliano, sì. Ma imparano velocemente.
E mentre noi ancora ci chiediamo “saranno utili?”, loro… eseguono.
Questa newsletter non è una celebrazione dell’hype.
È un avviso.
imparare a delegare bene.
Chi saprà farlo, guiderà.
Chi no, resterà indietro.
Nel bunker, noi ci alleniamo per il primo gruppo.
☕
Matt – AI Espresso
P.S. Se conosci qualcuno che si sta ancora chiedendo da dove cominciare…
Portalo qui. La prima tazza gliela offriamo noi.
Immagino che sia disponibile solo nella versione a pagamento. Con VPN si può testare?
Caro Matteo, bellissimo post. Ciò che serve per aprire la mente e prepararsi. Ci manca una cosa... che tu possa aprire una Academy con un Corso/Laboratorio a pagamento in cui possiamo sperimentare ed imparare... a quando? Manca qualcosa/qualcuno che possa fare da cinghia di trasmissione tra la TEORIA-CULTURA (fonamentale) e la PRATICA APPLICATA a casi/ruoli e che renda le persone SEMI-AUTONOME nell'essere DRIVER-MANAGER dei sistemi AI. Tieni presente che c'è AI ombra (come nel mio caso) in cui non abbiamo l'azienda che investe in infrastruttura e quindi dobbiamo avere un ambiente esterno su cui sperimentare (del tipo, acquisto un portatile all'altezza tutto per me e mi colleo al cloud di AI Espresso e con la Scuola AI Espresso sperimento... Che ne pensi?